Monti Lattari

15 dicembre 2024

La Baia di Jeranto è un’insenatura che si trova tra Punta Campanella e Punta Penna, è un’area ricca di natura e storia con riferimenti che vanno dalla preistoria al mito omerico. La presenza dell’uomo è testimoniata: dalla presenza delle torri costiere, erette per avvistare i nemici; dalla casa colonica attualmente di proprietà del FAI; dalla cava per estrarre la roccia calcarea e le strutture dedicate alle attività estrattive.
Si raggiunge il livello del mare attraversando arbusti della macchia mediterranea (carrubo, roverella, lentisco, euforbia e olivi in terrazze). Ma sono le particolari condizioni di circolazione delle acque a creare una importante varietà di flora e fauna marina.

Dopo l’escursione è possibile visitare il centro di Nerano raggiungendo Marina del Cantone.

  • Escursione in rovine o resti archeologici.
  • Escursione per tutti, inclusi bambini.
  • Trekking.

Il sentiero è conosciuto anche con il nome “Sentiero alto degli Dei”, infatti la sua bellezza è il panorama che si ha lungo tutto il percorso. Una iniziale salita, attraverso la caratteristica macchia mediterranea, conduce alla quota massima di 1100 m dove lo sguardo domina la conca di Agerola, la parte orientale della Costiera Amalfitana ed il Golfo di Salerno con sullo sfondo il contorno dei Monti Alburni e del Cilento.
Il percorso prosegue in piano lungo le tre cime che rappresentano i tre calli che formano una dorsale panoramica. Qui la visuale cambia: Positano, il piccolo arcipelago de Li Galli, tutta la Penisola Sorrentina e l’isola di Capri coi suoi faraglioni. Verso Capo Muro si ammirano le cime del Monte S. Angelo a Tre Pizzi.
Raggiunti l’altopiano Capo Muro si ritorna passando per Punta Paipo.

Partenza dal Valico di Chiunzi, in località Chiancolelle, attraverso boschi cedui di castagno e macchie di corbezzolo e leccio. Si cammina poi sulle creste calcaree dell’Alta via dei Monti Lattari, passando per l’altare di Pietrapiana e, aggirando le creste, si raggiunge la cima della Vetta Nord del Monte Finestra (1138m s.l.m.), dove si potrà godere dello spettacolo del golfo di Salerno e dei Monti Picentini.

Il sentiero fa parte dell’alta via dei Monti Lattari e si svolge tra Piano di Sorrento e Positano.
Si parte dal Castello del Principe Colonna, proseguendo fino alla Sella di Arola fino ad arrivare alla cima del Monte Comune (850m s.l.m.) per poi ritornare indietro attraverso lo stesso sentiero.
La cima di Monte Comune è caratterizzata da un esteso pianoro erboso dal quale è possibile godere allo stesso tempo dello splendido paesaggio sul Golfo di Salerno, il Vesuvio, Capri ed il Faito.
Trattasi di uno dei tratti costieri campani più affascinanti dal punto di vista faunistico e vegetazionale. Attraversando una ricca macchia mediterranea è possibile incontrare una moltitudine di animali che discretamente popolano la Penisola Sorrentina, come il Falco Pellegrino che nidifica lungo le falesie costiere ed interne.

L’itinerario tocca una delle più belle e ben conservate ville dell’imperatore Tiberio a Capri, Villa Jovis!
Visita alla Villa e sosta al Parco Astarita con le sue specie vegetali tipiche della Macchia Mediterranea, sulla via del ritorno si passa per via Lo Capo e si visita villa Lysis, detta anche villa Fersen, antica dimora del poeta e scrittore francese Jacques d’Adelsward-Fersen. Il sentiero conduce alla sottostante scogliera.
Pausa pranzo con colazione a sacco.

  • Escursione per tutti, inclusi bambini.
  • Trekking.

Escursione naturalistica a Punta Campanella, propaggine estrema della costiera sorrentina, il sentiero si snoda dalla cima del Monte San Costanzo fino alla punta del promontorio al livello del mare segnata dalla torre costruita nel 1300 per avvistare e lanciare l’allarme in caso di incursioni dei Saraceni che arrivavano dal mare.
Il sentiero si affaccia sulla bellissima Baia di Jeranto, attraversa la macchia mediterranea e rocce calcaree ricche di fossili di rudiste; lo sguardo spazia sull’isola di Capri separata dalla penisola da pochi chilometri di mare, peraltro già area marina protetta.

  • Escursione in rovine o resti archeologici.
  • Trekking.

Partendo da Castellammare di Stabia con la funivia si arriva al Monte Faito, da qui si attraversa la faggeta, senza particolari dislivelli, e si arriva in breve ad affacciarsi sui versanti meridionali dei Lattari. A questo punto si intraprende la breve ma impegnativa salita che porta sulla cima del monte S. Michele detto anche il “molare” per la sua vetta piatta (1444 m s.l.m.) da dove si può ammirare lo splendore di Punta Campanella, il promontorio più esposto della penisola sorrentino-amalfitana. Al ritorno si può percorrere lo stesso tragitto o fare una deviazione fino alle croci della Conocchia, rientrando poi nella fresca faggeta per raggiungere la funivia.

Il sentiero parte da Bomerano una frazione di Agerola e rappresenta l’antica via di comunicazione tra i comuni di Agerola e Positano. La macchia mediterranea domina l’intero percorso, fondendosi perfettamente con la roccia calcarea che si presenta maestosa con formazioni spettacolari. Lungo le grandi falesie calcaree si aprono interessanti grotte, popolate da falchi pellegrini, corvi imperiali e poiane.

La valle, situata sul versante amalfitano dei Monti Lattari, è percorsa per tutta la sua estensione dal Torrente Canneto che attraversa la Riserva Naturale della Valle delle Ferriere creando una serie di cascate spettacolari e si incunea nel Vallone Grevone attraversando i ruderi delle antiche ferriere e dei mulini ad acqua.
Nella Valle delle Ferriere hanno potuto sopravvivere, grazie alla posizione geografica e alle peculiarità dell’ambiente fisico, associazioni vegetali quasi completamente scomparse sul continente europeo, infatti, si è creato un microclima caratterizzato da un elevato tasso di umidità.
Il trekking parte da Pogerola, una frazione di Amalfi, per raggiungere la valle lungo il suo versante occidentale, lungo il percorso incontreremo diverse cascate, che vanno ad alimentare il torrente Canneto, fino ad arrivare all’acquedotto.

  • Escursione in rovine o resti archeologici.
  • Escursione lungo il letto di un fiume o in gole.
  • Trekking.

Hai in mente altre mete o altre date? Organizziamo insieme un'escursione personalizzata!